Chi siamo

ARCHEO TERRECOTTE

Nel 1998, dopo un’esperienza trentennale in aziende del settore, Urbano Corradossi fonda Archeo a Pistoia, capitale europea del verde.

Ispirandosi alle antiche tradizioni del cotto dell’Impruneta, l’azienda a conduzione familiare si occupa della produzione di terrecotte artigianali fatte a mano.

L’argilla di Impruneta, inimitabile, permette di realizzare manufatti dal colore unico, straordinariamente resistenti al gelo e agli agenti atmosferici.

Vasi, anfore, fioriere, orci e altri tipi di articoli in terracotta vengono realizzati con uno studio e una continua ricerca di linee che soddisfino le esigenze del mercato, anche con la collaborazione di architetti e paesaggisti.

Alle linee tradizionali si affiancano linee moderne e contemporanee, come la collezione di articoli grigio antracite. Flessibilità e controllo diretto di ogni aspetto della produzione sono i punti di forza di Archeo.

Il cotto d'Impruneta: secoli di storia

Le prime origini certe della lavorazione dell’argilla nella zona di Impruneta si hanno intorno all’ XI secolo.

In un primo tempo si sviluppò la produzione di manufatti per la costruzione di edifici, come mattoni e tegole, mentre successivamente, intorno all’anno 1300, si iniziò a usare questa particolare argilla per realizzare orci, brocche, figure ed oggetti d’arredamento giardini.

Filippo Brunelleschi, nel ‘400, per realizzare la cupola di S. Maria del Fiore a Firenze scelse i manufatti realizzati con la pregiata argilla di Impruneta, capolavoro che tutt’oggi ci dimostra la resistenza e la bellezza di questo materiale.

Oggi Archeo con i suoi prodotti artigianali custodisce e tramanda nel tempo questa tradizione seguendo le tecniche e i metodi dei vecchi maestri vasai di Impruneta.

Il cotto d'Imprueta: secoli di storia

Le prime origini certe della lavorazione dell’argilla nella zona di Impruneta si hanno intorno all’ XI secolo.

In un primo tempo si sviluppò la produzione di manufatti per la costruzione di edifici, come mattoni e tegole, mentre successivamente, intorno all’anno 1300, si iniziò a usare questa particolare argilla per realizzare orci, brocche, figure ed oggetti d’arredamento giardini.

Filippo Brunelleschi, nel ‘400, per realizzare la cupola di S. Maria del Fiore a Firenze scelse i manufatti realizzati con la pregiata argilla di Impruneta, capolavoro che tutt’oggi ci dimostra la resistenza e la bellezza di questo materiale.

Oggi Archeo con i suoi prodotti artigianali custodisce e tramanda nel tempo questa tradizione seguendo le tecniche e i metodi dei vecchi maestri vasai di Impruneta.

Pistoia Città delle Piante: tradizione e innovazione

Il vivaismo pistoiese ha iniziato a svilupparsi intorno alla metà del 1800 anche se le prime origini certe si hanno già nel periodo medioevale.

Lo sviluppo maggiore si ebbe a partire dal dopoguerra quando ci fu una grande espansione delle superfici coltivate con conseguente aumento del personale occupato. Vennero inoltre messe a punto nuove tecniche di coltivazione e sperimentate nuove varietà di piante.

Inizialmente le vendite si ebbero all’interno dei confini nazionali, in breve tempo però incominciarono anche le esportazioni all’estero. Le piante pistoiesi iniziarono a raggiungere così sempre più paesi fino ad arrivare anno dopo anno a varcare i confini europei.

Ed è per essere vicini a questa importante realtà, che da circa 20 anni Archeo produce e vende a Pistoia una vasta gamma di articoli per arredamento giardino in cotto pregiato fatto a mano con terra di Impruneta.